Tutto quello che devi sapere per evitare la carenza di ferro nelle donne in gravidanza
Aaaah, le gioie della gravidanza... Durante questo periodo felice, però, ci sono alcuni vincoli e cambiamenti legati a questo importante momento della vita. Esempi: cambiamenti nelle esigenze dietetiche o alcune restrizioni indispensabili per proteggere il bambino. Chi non ha mai sentito parlare della famosa "voglia di fragole", o del pericolo dell'alcol o delle sigarette per il feto?
Quello che non tutti sanno è che la gravidanza comporta un maggiore bisogno di micronutrienti specifici. E tra questi, uno è particolarmente importante: il ferro.
Ma perché le donne incinte dovrebbero consumare più ferro? Carenza di ferro e gravidanza: quali sono i rischi e come si possono evitare durante la gravidanza?
Niente panico, lo esamineremo insieme senza ulteriori indugi!
Carenza di ferro nelle donne in gravidanza: ragioni e rischi
Qualunque sia l'età, il sesso o la situazione, il ferro rimane un micronutriente essenziale per il corretto funzionamento del corpo umano. Naturalmente, le donne incinte non sono da meno!
Il ferro svolge un ruolo fondamentale nell'ossigenazione del sangue. È un componente essenziale dell'emoglobina, una proteina presente in grandi quantità nei globuli rossi. Il ferro e l'emoglobina contribuiscono a trasportare l'ossigeno ispirato attraverso tutti gli organi del corpo.
Il ferro è inoltre essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario funzionale e aiuta alcune funzioni cognitive come la concentrazione e la memoria. Infine, aiuta a ridurre la stanchezza.
Durante la gravidanza, il corpo produce logicamente più sangue, dovendo sostenere due persone anziché una. Altrettanto logicamente, più sangue significa più ferro: la quantità di ferro necessaria per una donna incinta aumenta perché il sangue deve fornire ossigeno anche al bambino, oltre che a se stessa.
Per non parlare del fatto che alcuni organi sono sotto sforzo maggiore durante la gravidanza, come i reni e l'utero. Richiedono quindi un maggiore volume di sangue, il che aumenta di nuovo la necessità di ferro.
Cosa succede quando una donna incinta è a corto di ferro? Niente di buono! A causa della mancanza di emoglobina, potrebbe apparire pallida, stanca o addirittura esausta (a seconda del grado di anemia o della mancanza di ferro nel sangue), avere sbalzi d'umore o difficoltà di concentrazione. Anche la qualità del sonno e il morale possono risentirne.
Conseguenze più gravi: se sei molto carente di ferro (per esempio hai una carenza di ferro anche prima della gravidanza), puoi dare alla luce un bambino prematuro o di peso molto basso. Il bambino può anche attingere alle tue riserve di ferro se non ne stai assumendo abbastanza, il che peggiorerebbe ulteriormente la tua condizione.
Di quanto ferro abbiamo bisogno durante la gravidanza?
Il fabbisogno di ferro varia in modo significativo in base a diversi criteri, tra cui l'età e il sesso. Ad esempio, una donna adulta in periodo di mestruazioni avrà bisogno di 11-16 mg di ferro al giorno, a seconda che la perdita mestruale sia alta o bassa (le fonti variano, ma noi citiamo l'Anses, che riteniamo abbastanza affidabile).
D'altra parte, l'aumento del fabbisogno di ferro per una donna incinta è compensato, almeno durante il primo trimestre, dall'assenza di mestruazioni (e quindi dalla consueta mancanza di perdite ematiche, che consente di conservare le scorte di ferro). Tuttavia, il fabbisogno di ferro aumenta con la gravidanza e lo sviluppo del feto. Il fabbisogno giornaliero di ferro nel terzo trimestre è stimato tra i 25 e i 30 mg - quasi il doppio rispetto al periodo "normale"!
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Come assumere una quantità sufficiente di ferro per evitare la carenza di ferro durante la gravidanza?
Dato che il fabbisogno di ferro aumenta durante la gravidanza e la carenza di ferro in una donna incinta può avere gravi conseguenze, la conclusione è semplice: è necessario consumare più ferro!
Ci sono due opzioni semplici e complementari per questo:
Assicurarsi di seguire una dieta ricca di ferro
Tra gli alimenti ricchi di ferro, ricordiamo le frattaglie, la carne rossa, il pollame, nonché i frutti di mare e il pesce, per quanto riguarda la parte animale. Per quanto riguarda il ferro di origine vegetale, si trova nei prodotti a base di cereali, nella frutta e negli ortaggi verdi (ma non tanto nei famosi spinaci!), nei semi oleosi, nelle alghe e persino nel cioccolato fondente.
Si noti che il ferro di origine animale (noto come ferro eme) viene assorbito meglio del ferro di origine vegetale (o ferro non eme). Pertanto, il primo tipo è da preferire. E per un'assimilazione ancora migliore del ferro, abbinate al consumo di vitamina C (arance, agrumi, peperoni…).
Assunzione di integratori di ferro
Esistono molti integratori alimentari utili per sopperire ad alcune carenze in particolari momenti della vita: la gravidanza è uno di questi, ed è possibile ottenere il ferro di cui il corpo è carente con un integratore alimentare di ferro (preferibilmente nella forma bisglicinata altamente biodisponibile). Se possibile, integrare il trattamento con vitamina C, che aumenta l'assorbimento del ferro.
Per concludere
In breve, fai attenzione alla tua dieta, ascolta il tuo corpo e, se necessario, assumi integratori. La mancanza di ferro per una donna incinta non è difficile da individuare e il suo consumo soddisferà le tue esigenze. In questo modo, né tu né il tuo bambino avrete problemi dovuti alla mancanza di ferro! 😉
